Automazione industriale: cos’è e perché implementarla
L’automazione industriale è lo strumento più utile che un’azienda ha per poter crescere ed espandersi oltre i propri confini.
Di automazione industriale si parla dal 1947, ovvero da quando Ford ha implementato l’automatizzazione delle linee di produzione e applicato il concetto della “catena di montaggio”. Ancora oggi un settore che fa da traino nell’automazione industriale è quello dell’automotive.
In circa 75 anni i passi avanti sono stati molti e oggi automazione è sinonimo di futuro, crescita e sviluppo.
In questo articolo, scritto insieme agli esperti di settore di CSW Automazione, vedremo cosa significa automazione industriale nel 2021, quali settori coinvolge e soprattutto perché implementarla in un’azienda è importante.
Automazione industriale: definizione
Con l’espressione “automazione industriale” si indica l’insieme delle tecnologie necessarie per la gestione e il controllo dei processi produttivi.
L’obiettivo dell’automazione industriale è creare efficienza e precisione, in particolare nei processi produttivi. Un processo automatizzato riduce (o elimina) l’intervento umano riducendo, di conseguenza, errori e imprecisioni. L’automazione permette anche di aumentare i volumi di produzione, liberando la propria forza lavoro dai compiti più monotoni e ripetitivi.
Per fare tutto ciò, l’automazione industriale utilizza tecnologie di tre tipi: meccaniche, informatiche ed elettroniche. La combinazione di queste dimensioni produce dei veri e propri sistemi di controllo di livello più o meno alto.
Questi sistemi possono essere fissi, programmabili, flessibili o integrati, ma il loro scopo sarà sempre quello di aumentare l’efficienza di un processo.
L’automazione industriale non si occupa solo della produzione ed è per questo che si parla di “processi”. Da qualche anno, ormai, questa disciplina si è espansa anche nei campi della progettazione, dell’organizzazione e della gestione della produzione.
Bisogna infine fare attenzione a non confondere automazione e robotica. Per quanto i due campi abbiano dei punti in comune, persiste una differenza fondamentale: la robotica permette la fattibilità di una soluzione, mentre l’automazione garantisce che questa soluzione sia affidabile, efficiente e ripetibile.
Come funziona l’automazione industriale: la piramide CIM
Per capire qual è la logica che permette a un sistema automatizzato di funzionare è possibile utilizzare la piramide CIM (che sta per “Computer Integrated Manufacturing”) come riferimento.
Alla base dello schema troviamo il cosiddetto campo da controllare, ovvero l’insieme di tutti i sensori che misurano costantemente i dati dei processi. Essi permettono di tradurre in linguaggio matematico eventi reali e, dunque, di poterli controllare.
Sul secondo gradino della piramide, infatti, abbiamo i dispositivi di controllo e gli attuatori. Essi mettono a confronto i dati che arrivano dai sensori con i parametri impostati per raggiungere gli obiettivi dell’azienda. In base al risultato di questo confronto, i dispositivi di controllo agiscono direttamente sull’impianto di produzione.
Salendo ancora la piramide troviamo la supervisione tramite computer e, in cima, gli strumenti per il monitoraggio da remoto che portano le attività di controllo in ambiente digitale, per poi renderle possibili anche a distanza.
Questo schema è una semplificazione molto efficace dei livelli su cui è strutturato un sistema di automazione industriale e aiuta a comprenderne anche il valore produttivo, gestionale e decisionale.
Sistemi di automazione industriale: perché implementarli
I motivi per cui è utile e importante introdurre dei sistemi di automazione industriale oggi sono molti.
Il primo è sicuramente l’efficienza produttiva e gestionale che creano. Automatizzare i propri processi produttivi significa produrre di più a costi inferiori e con una precisione molto alta. In aggiunta, un sistema automatizzato può essere controllato e gestito in maniera semplice e immediata, tanto da poter variare facilmente gli obiettivi di produzione in base alle necessità del momento.
Il secondo motivo per cui è necessario implementare l’automazione industriale all’interno di un’azienda è la possibilità di crescere e di scalare la propria attività. L’automatizzazione permette di aumentare la produzione e di replicarla esattamente uguale a se stessa anche su più fabbriche. L’omogeneità del prodotto è una condizione necessaria per potersi espandere oltre i propri confini.
Terzo: minore consumo energetico e sicurezza avanzata. Il tema dei consumi e della sicurezza oggi sono i più caldi e sono anche quelli su cui si stanno concentrando le innovazioni nel campo dell’automazione industriale. L’obiettivo è puntare a un progressivo risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente, mantenendo standard di sicurezza alti (sia per i lavoratori che per i consumatori).
Infine, in media un sistema automatizzato ha un payback inferiore all’anno. Questo permette alle aziende di generare profitti in poco tempo e di rientrare nell’investimento iniziale piuttosto velocemente.
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