Aprire un compro oro: tutti gli step necessari

Aprire un compro oro: tutti gli step necessari

In un mercato economico incerto, anche a causa dell’emergenza sanitaria del Covid-19, aprire un compro oro può essere una soluzione ideale per investire il tuo denaro. Ma quali sono gli step da seguire? In questo articolo riproponiamo alcuni consigli riportati dai colleghi di Orofollia (a chi è capitato di vendere oro e argento a Catania forse conoscerà questo negozio).
Iniziamo subito. Ecco cosa fare per iniziare la tua attività.

Aprire un compro oro: tutti gli step necessari

Un compro oro è definita un’attività attraverso la quale puoi effettuare la compravendita di oro, il quale sarà considerato puro, quando è presente in lingotti di diverso peso e grandezza, mentre verrà identificato con il termine di usato, nel momento in cui è stato manipolato con altri metalli e utilizzato in particolari oggetti come gioielli o altri oggetti, e avrà un valore ridotto.

Se vuoi aprire un compro oro dovrai fare riferimento alla legge n. 7 del 2000, che stabilisce quale sono le modalità della compravendita, e al successivo decreto legislativo n. 92/2017, nelle quali sono riportate normative più restringenti al fine di avere un controllo preciso su questa attività, ed evitare eventuali transazioni che non siano tracciabili e dichiarate.

Come aprire un compro oro: gli adempimenti burocratici

Il primo aspetto che devi considerare è che in base alla legge per aprire un compro oro non è necessario disporre di qualifiche professionali specifiche o di particolari requisiti personali. Quindi in linea di massima chiunque può aprire una società con la finalità di effettuare la compravendita di oro.

Inoltre Gli investimenti iniziali sono ridotti, dato che dal punto di vista burocratico dovrai aprire una società con partita IVA ed effettuare l’iscrizione in Camera di Commercio. Avrai bisogno di un locale che sia minimo di 20 mq, che dovrà essere ristrutturato, e in regola con le relative autorizzazioni previste in base alle singole Regioni di appartenenza.

Anche in questo caso potrai adibire la struttura nel modo che più si adatta alle tue esigenze economiche. Infine sarà necessario effettuare la dichiarazione di inizio attività presso lo Sportello Unico dell’Attività produttive del proprio Comune.

Cosa stabilisce la normativa sul compro oro: l’iscrizione OAM

Per aprire un compro oro sarà necessario anche rispettare le direttive previste dal nuovo decreto del 2017. In particolare l’attività di compro oro è legale solo se la tua società è presente nel Registro degli operatori del compro oro, accessibile solo se effettui l’iscrizione presso l’OAM, ovvero l’Organismo degli agenti mediatori.

Una volta ottenuta la qualifica di compro oro, e il numero di codice OAM di riferimento, sarà possibile iniziare la tua attività ponendo attenzione ad alcune regole obbligatorie per la vendita di questo metallo:

identificazione del cliente: dovrai disporre di un apposito modulo prestabilito in cui il cliente dovrà indicare i suoi dati, introdurre gli estremi di un documento e la provenienza dell’oro.

Registrazione e schedatura dell’oro: dovrai conservare l’oro acquistato per almeno 10 giorni, prima di rivenderlo e inoltre sarà necessario effettuare delle foto dei singoli oggetti, anche da più lati, da consegnare eventualmente in caso di materiale di dubbia provenienza.

Pagamenti tracciabili: potrai effettuare pagamenti in contanti fino alla somma di 500 €, a settimana, mentre se il valore di un oggetto è superiore, la differenza la dovrai pagare in assegni o con bonifico. Inoltre dovrai rilasciare una fattura, in cui siano comprensive tutte le specifiche della vendita, dal peso dell’oro alla sua quotazione, dalla tipologia di oggetto venduto alla somma complessiva che hai pagato, dalla modalità di pagamento alla data in cui è avvenuta la transazione.

Manuela Pappalardo