Comparatori online, il Covid aiuta le conversioni?
Indipendentemente dal settore, tutte le aziende desiderano avere molti visitatori sul proprio sito web. L’obiettivo finale qui è convertire quei visitatori in acquirenti.
E questo discorso vale anche per i portali di comparazione tariffe come chetariffa.it o Gocompare.com, attivi online per fornire agli utenti le migliori condizioni contrattuali luce/gas/telefonia con un semplice click.
Se non vendi i tuoi prodotti o servizi, il tuo negozio non cresce. Prima di iniziare ad aumentare il traffico del tuo sito web, devi conoscere le tue attuali statistiche sul traffico.
Un indice che può aiutarti notevolmente è il tasso di conversione. In questo articolo, daremo un’occhiata al tasso di conversione medio dell’e-commerce per aiutarti a iniziare a pensare a cosa potresti fare per aumentare le tue vendite.
Cos’è un tasso di conversione?
Il tasso di conversione è la percentuale di visitatori che conducono una determinata attività (chiamata conversione): tra le varie azioni si riscontrano l’acquisto di prodotti o servizi, l’iscrizione a un sito o a una newsletter.
Nell’e-commerce, la conversione è considerata come la percentuale di visitatori del negozio online che effettuano un acquisto con successo.
Quante persone sono interessate ai tuoi prodotti / servizi?
Il tasso di conversione ti permette di capire quanto il tuo marketing può incoraggiare le persone ad acquistare i tuoi prodotti o servizi. Un tasso di conversione alto significa che il tuo marketing è funzionale, che ti rivolgi al giusto target e con il prodotto giusto.
Dall’inizio della pandemia di Covid-19, i comparatori hanno registrato un vero e proprio boom dei tassi di conversion rate, ma perché?
Sicuramente è cambiato l’atteggiamento degli utenti nei confronti delle piattaforme online: laddove prima ci si collegava, ad esempio, al sito chetariffa.it semplicemente per reperire informazioni (che poi erano seguite da una sottoscrizione nel negozio fisico), dall’avvento della pandemia il cliente trasforma in una altissima percentuale di casi la semplice visita in sottoscrizione e voltura del contratto in essere.
Ma non per tutti i settori il risultato è stato così positivo. Hai un’attività, ma non riesce a decollare online. Vediamo come amplificare e ottimizzare il tuo conversion rate in poche e semplici mosse
Come migliorare il tasso di conversione: soddisfare le esigenze dei buyer
Pensa alle tue campagne di marketing. Ti dovresti chiedere: stai indirizzando i tuoi sforzi verso le persone giuste con le tue campagne?
Un buon inizio quando parti con una strategia è creare un profilo di compratore ideale.
Devi pensare al tuo possibile acquirente come a una persona fisica esistente: questo ti permetterà di delineare in modo preciso le sue preferenze di acquisto.
Partendo da queste informazioni puoi creare campagne ad hoc per soddisfare ogni tipologia di cliente.
Per produrre campagne efficaci, ti conviene utilizzare sempre numeri realistici e dare ascolto ai tuoi clienti: ad esempio le recensioni inerenti all’attività della tua azienda o del tuo settore di appartenenza sui social media.
Comunicare direttamente con i tuoi clienti accresce la tua capacità di trasformare i semplici contatti in nuovi clienti acquisiti.
Il team di vendita può fornirti feedback sulle tendenze e offrire soluzioni per campagne future.
Migliore servizio clienti = migliori conversioni
Tenere d’occhio i tassi di conversione è per l’imprenditore una mossa efficace, perché definiscono le azioni specifiche dei tuoi clienti sul tuo sito web. Solo tenendo conto di questi aspetti puoi creare e rendere riconoscibile il tuo brand al maggior numero di persone.
Ricorda che rendere solida la struttura del tuo servizio clienti è sempre una scelta vantaggiosa: il cliente si sente seguito e coccolato, e questo potenzia il processo di fidelizzazione.
I tassi di conversione permettono in modo visibile al fornitore di conquistare i traguardi che si è prefissato, riuscendo a convertire i visitatori in clienti acquisiti. Occorre essere pazienti e metodici, questo processo richiede molto tempo, risorse e impegno costante. Non si tratta solo di migliorare la grafica del tuo sito web, ma in primis di approfondire e accrescere un rapporto di fiducia con il cliente.
Un buon tasso di conversione delle vendite è …
In generale, in Italia si ritiene che questo indice sia positivo quando è compreso tra l’1% e il 3%. Cioè, se 3 persone su 100 che entrano nella pagina diventano clienti, si considera che la strategia sia efficace (se è di più, anche meglio). Ma attenzione! Questo dato è positivo per il mercato italiano, poiché in altri paesi con una maggiore tradizione di vendite online questa cifra può variare.