Come creare dei file ico in pochi semplici passaggi
Per diverse necessità può capitare di aver bisogno di un file ico, che come suggerisce il nome è praticamente un file relativo ad una icona, piccolo dunque sia in termini di pixel che ovviamente di dimensione guardando lo spazio occupato. Andare a personalizzare però un file così piccolo richiede un pizzico di preparazione.
Andiamo dunque a vedere insieme come gestire questo tipo di file e come creare file ico in modo semplice e veloce. Si tratta prima di tutto di un file immagine, dunque un punto di partenza potrebbe essere rappresentato da un file JPEG o un file PNG, di fatto i formati file più comuni in assoluto per le immagini, che tutti utilizzano.
Cerchiamo anche di capire in cosa consiste un file ico, perché si tratta di un formato file che può avere multi risoluzione, ovvero coprire più necessità. Si tratta di un file quadrato prima di tutto, dunque con misura di larghezza e altezza uguali, e con i formati comuni che sono 64 x 64 pixel, 32 x 32 pixel e 16 x 16 pixel ad esempio. Una volta caricato nel software che ci interessa, automaticamente verrà prelevato il file derivato con la risoluzione necessaria, a seconda della risoluzione colore, che può essere a 1, 4, 8, 24 o 32 bit.
La nostra preoccupazione comunque dovrebbe essere quella di ridurre a icona il file che ci serve ad esempio a 64 x 64 pixel e tramite una serie di strumenti software automaticamente verrà generato un file ico contenente le varie risoluzioni che possono servire.
Strumenti online e offline
È possibile riuscire a generare i file sia scaricando programmi appositi, oppure direttamente online, evitando di fare installazioni nuove sul computer, in modo semplice e veloce. Ad esempio online possiamo trovare ICO Converter, che come suggerisce il nome permette di convertire automaticamente un file PNG, JPEG, GIF, BMP e non solo in un file ICO, andando a ricavare automaticamente le risoluzioni che servono.
Attenzione ovviamente a caricare un file con dimensioni uguali, dunque quadrato, anche se viene ricordato in fase di esecuzione. Prima di procedere alla conversione è possibile scegliere di creare file che abbiano un lato di 16, 32, 48, 64, 128 o 256 pixel, e ricordiamo che per come è strutturato un file ICO possiamo scegliere di inserirle tutte in un singolo output.
Inoltre possiamo anche scegliere la profondità di bit tra 8 e 32 bit, in modo da riuscire in modo semplice ad avere una palette colori semplice con 8 bit che permettono di avere 256 colori, oppure 32 bit per 16.7 milioni di colori, con annessa trasparenza, praticamente un altro mondo.
Passando sul mondo offline invece possiamo fare riferimento a SimplyIcon, un software molto semplice che fa automaticamente l’elaborazione dell’immagine che vogliamo andare a “ridurre a icona”. Per scaricarlo è necessario andare sul sito internet dedicato tramite una ricerca in rete e il funzionamento è estremamente immediato.
Una volta avviato il programma basta andare a trascinare sulla finestra che si avvia il file che vogliamo convertire in ICO e il procedimento partirà automaticamente, con una piccola finestra di log dove possiamo leggere l’andamento del processo. Estremamente intuitivo e facile da usare, alla portata di tutti.
Come utilizzare i file ICO
Una volta generati i file ICO a cosa ci possono servire? Prima di tutto pensiamo all’ambito web, perché con un piccolo logo, è possibile impostare il logo del proprio portale, caricato quando gli utenti si recano sul nostro sito.
Dal punto di vista desktop invece, offline sul nostro computer, è possibile andare a cambiare le icone di cartelle o software, per personalizzare al meglio tutti i software e i file che abbiamo a disposizione.